Visto l’arrivo della
bella stagione, o forse sarebbe più appropriato dire confidando nel suo
arrivo, poiché quest’anno pare che la primavera si stia facendo desiderare…
molti di noi, stanno programmando interventi
di ristrutturazione, magari anche di piccola entità, utili a dare una parvenza più fresca all'ambiente in cui tutti
i giorni viviamo; un po’ come si fa con il nostro corpo, che quando si ha
voglia di rinnovarsi e sentirsi più belli si va dal parrucchiere o ci si compra
un vestito nuovo leggero, che ci faccia sentire bene.
Per la casa avviene lo stesso, dopo tutto l’inverno, il freddo, la pioggia… si sente il bisogno di far entrare aria nuova, fresca e profumata
come la brezza primaverile o l’odore di quelle chiare mattine d’estate.
Fondamentale è il concetto
di rinnovo, infatti, rinnovare la
propria casa, è come rinnovare noi stessi, regalandoci così uno spazio più accogliente che favorisca positività e benessere.
Procedere con questo miglioramento però, non significa
affatto far entrare il “Caterpillar” e fargli spazzare via tutto, (questa ovviamente
è una provocazione) infatti, a volte,
basta anche solo qualche piccolo accorgimento, o qualche modifica mirata e ridotta,
per far rinascere ambienti noiosi,
scontati e ridondanti.
È utile ad esempio iniziare con una cernita degli oggetti accumulati
negli anni, quelli che non si usano più, e liberarsene. Ai più creativi suggerisco di valutare il
fatto di poterli trasformare in qualcos’altro,
ma per chi non possedesse particolari doti artistiche, può semplicemente regalarli ad altri, naturalmente mi
riferisco ad oggetti ancora in buono stato, e potrebbe ad esempio prendere spunto dall’ormai
famosissimo “Swap Party”.
Lo “Swap party” è consuetudine che sta prendendo sempre più
piede anche qui da noi, e che consiste nell’organizzare una festa tra amiche, dove ci si scambia capi d’abbigliamento, si
barattano quelli che giacciono dimenticati nei fondi dei propri armadi con
altri, ridando una seconda possibilità
di vita ai capi, che per vari motivi non si indossano più da anni, tutto
questo in piena filosofia Ricicla,
Recupera e Riusa… allora perché non chiamare i nostri amici e organizzare
una festa dove invece ci si possa scambiare
anche oggetti? Vasi, servizi di piatti accumulati, lampade, quadri, ma perché
no, anche mobilia, in fondo è un’ottima occasione conviviale, e poi se aiuta
anche a rinnovare le nostre case con
un atteggiamento totalmente
ecosostenibile e col valore aggiunto di aver ridato opportunità a cose non
più utili per noi, ma apprezzate da altri senza spendere neanche un centesimo!
Il passaggio successivo, non appena essersi liberati del superfluo, è ricomporre e rivitalizzare gli spazi.
Ma quali sono le regole
più equilibrate da seguire?
Come sempre mi ispiro e consiglio di ispirarsi al buon senso
e alla logica. Prima fra tutte è la forma
che una stanza dovrebbe avere per essere più
armonica e pratica da vivere. È intuitivo capire che la forma ideale di un ambiente è quadrata o rettangolare, quindi la regolarità dello spazio è la prima buona
norma, ma è anche vero che non sempre abbiamo la possibilità di intervenire
in questo senso, modificando gli spazi a nostro piacimento, per cui per ottenere regolarità da uno spazio che originariamente
non lo è, bisogna ricorrere a qualche
trucco.
Ad esempio si può provare a “giocare” con gli arredi, e, secondo la disposizione di arredi
fissi, mobili o specchi, si può risolvere la non regolarità di un ambiente. Avete
mai pensato di nascondere i cosiddetti punti morti delle stanze, quelli
originati ad esempio da riseghe nelle pareti o distribuzioni tortuose con dei
semplici paraventi leggeri? Ce ne
sono di vari tipi, materiali e
dimensioni, e oltre a “ridisegnare” la
forma della stanza creano atmosfera e conferiscono un’aria di protezione,
possono essere efficaci anche a nascondere o proteggere scaffalature o parti
della casa che si vuole tenere più riservate.
In alternativa, sempre per regolarizzare la forma delle
stanza, si può optare anche per un elemento
fisso, si può ad esempio scegliere un armadio,
una vetrinetta o farsi progettare una piccola parete “diaframma”, non necessariamente a tutt’ altezza, da
realizzarsi in materiale leggero, tipo carton gesso o legno, che può accogliere
anche oggetti ed avere così la funzione
di micro parete attrezzata.
Altro aspetto fondamentale da non trascurare mai sono i colori, nessuno potrà negare che ogni colore trasmette uno stato d’animo e che ci rappresenta, e
sceglierne uno piuttosto che un altro soprattutto in casa potrà fare la
differenza. Secondo il Feng Shui
ogni colore ha un significato che deve essere messo in relazione con l’attività
che si svolge in ogni ambiente.
Il Rosso
rappresenta la felicità e la prosperità,
è il colore della passione e della forza, è quindi grazie alla sua vitalità che
andrà benissimo in cucina ma anche in camera da letto, l’unico consiglio, visto
che si tratta di un tono forte è di non abusarne, perché potrebbe trasmettere
troppa forza, tradotta in iperattività, nervosismo alle persone che vivono in
quell’ambiente.
Il Giallo è il
colore del sole, quindi della vita per
eccellenza, trasmette allegria ma allo stesso tempo autorità, dà calore, creatività e positività, quindi sarà
il colore più indicato per la cucina o per il soggiorno, per tutti ambienti quegli
conviviali, in cui dilettarsi in attività creative, vitali, infatti, per queste
stesse ragioni, non è il colore più consigliato per la zona notte.
Il Verde è il
colore della pace interiore, della tranquillità e della longevità, ha
potere rilassante e permette la
concentrazione alla nostra mente, ci aiuta a dedicarci quindi alle attività che
richiedono precisione, e perché no, ci permette anche di farlo nel modo più
rilassato possibile, quindi è il colore ideale per uno studio o per la cameretta dei piccoli, ma è anche indicato per la
camera da letto dei grandi, qui vi si trova relax e ci si può rigenerare dopo
una giornata faticosa.
Il Blu conferisce
trascendenza, benedizione celeste,
ovviamente se scelto di un tono troppo
scuro può dare anche un senso di oppressione
e malinconia, quindi meglio optare per tinte più delicate, che aiutano alla
concentrazione e all’introspezione, senza però arrivare all’isolamento. Andrà
bene in camera da letto, ma ottimo anche per la zona giorno, perfetto per il bagno,
ambiente che per eccellenza richiama l’acqua.
Il Bianco è forse
il colore più presente nelle nostre case e, come è noto, rappresenta la purezza, gli ambienti con le pareti di questo colore saranno molto luminosi, tuttavia, scegliendo
solo questo colore, si può rischiare anche di far apparire la stanza fredda e spoglia, conferendogli poca personalità. Sempre meglio quindi spezzare la sua monotonia con qualche spruzzo di colore, sia
scegliendo altri colori nelle pareti
attigue, sia scegliendo mobili o oggetti
dalle tonalità vive, in sostanza se la vostra casa ha mobili scuri, dalle
tonalità del legno, meglio colorare
qualche parete, se no si rischia di vivere in un ambiente troppo scontato e
dal gusto malinconico.
Regole generali da seguire nella tinteggiatura degli
ambienti sono comunque preferire colori
tenui per gli ambienti piccoli,
per non renderli opprimenti, colorare di colori
vivi, magari di rosso, invece le stanze che danno su un panorama non proprio affascinante, così da spostare l’attenzione
altrove, scegliere di colorare anche
solo una delle quattro pareti della stanza, avendo così un ambiente più
equilibrato e una percezione spaziale
più ampia, evitando “l’effetto scatola”,
scegliere di mantenere qualche parete
bianca, ma aggiungendo pochi oggetti
decorativi che richiamino il colore della parete colorata. È buona norma scegliere i colori che più amiamo e ci
rappresentano non solo nei vestiti
che indossiamo ma anche e soprattutto negli
spazi che viviamo e ci accolgono ogni giorno dando libero sfogo alla nostra
creatività e desiderio di rinnovamento.
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