giovedì 29 maggio 2014

Visto l’arrivo della bella stagione, o forse sarebbe più appropriato dire confidando nel suo arrivo, poiché quest’anno pare che la primavera si stia facendo desiderare… molti di noi, stanno programmando interventi di ristrutturazione, magari anche di piccola entità, utili a dare una parvenza più fresca all'ambiente in cui tutti i giorni viviamo; un po’ come si fa con il nostro corpo, che quando si ha voglia di rinnovarsi e sentirsi più belli si va dal parrucchiere o ci si compra un vestito nuovo leggero, che ci faccia sentire bene.
Per la casa avviene lo stesso, dopo tutto l’inverno, il freddo, la pioggia… si sente il bisogno di far entrare aria nuova, fresca e profumata come la brezza primaverile o l’odore di quelle chiare mattine d’estate.

Fondamentale è il concetto di rinnovo, infatti, rinnovare la propria casa, è come rinnovare noi stessi, regalandoci così uno spazio più accogliente che favorisca positività e benessere.
Procedere con questo miglioramento però, non significa affatto far entrare il “Caterpillar” e fargli spazzare via tutto, (questa ovviamente è una provocazione) infatti, a volte, basta anche solo qualche piccolo accorgimento, o qualche modifica mirata e ridotta, per far rinascere ambienti noiosi, scontati e ridondanti.

È utile ad esempio iniziare con una cernita degli oggetti accumulati negli anni, quelli che non si usano più, e liberarsene. Ai più creativi suggerisco di valutare il fatto di poterli trasformare in qualcos’altro, ma per chi non possedesse particolari doti artistiche, può semplicemente regalarli ad altri, naturalmente mi riferisco ad oggetti ancora in buono stato,  e potrebbe ad esempio prendere spunto dall’ormai famosissimo “Swap Party”.

Lo “Swap party” è consuetudine che sta prendendo sempre più piede anche qui da noi, e che consiste nell’organizzare una festa tra amiche, dove ci si scambia capi d’abbigliamento, si barattano quelli che giacciono dimenticati nei fondi dei propri armadi con altri, ridando una seconda possibilità di vita ai capi, che per vari motivi non si indossano più da anni, tutto questo in piena filosofia Ricicla, Recupera e Riusa… allora perché non chiamare i nostri amici e organizzare una festa dove invece ci si possa scambiare anche oggetti? Vasi, servizi di piatti accumulati, lampade, quadri, ma perché no, anche mobilia, in fondo è un’ottima occasione conviviale, e poi se aiuta anche a rinnovare le nostre case con un atteggiamento totalmente ecosostenibile e col valore aggiunto di aver ridato opportunità a cose non più utili per noi, ma apprezzate da altri senza spendere neanche un centesimo!

Il passaggio successivo, non appena essersi liberati del superfluo, è ricomporre e rivitalizzare gli spazi.
Ma quali sono le regole più equilibrate da seguire?
Come sempre mi ispiro e consiglio di ispirarsi al buon senso e alla logica. Prima fra tutte è la forma che una stanza dovrebbe avere per essere più armonica e pratica da vivere. È intuitivo capire che la forma ideale di un ambiente è quadrata o rettangolare, quindi la regolarità dello spazio è la prima buona norma, ma è anche vero che non sempre abbiamo la possibilità di intervenire in questo senso, modificando gli spazi a nostro piacimento, per cui per ottenere regolarità da uno spazio che originariamente non lo è, bisogna ricorrere a qualche trucco.

Ad esempio si può provare a “giocare” con gli arredi, e, secondo la disposizione di arredi fissi, mobili o specchi, si può risolvere la non regolarità di un ambiente. Avete mai pensato di nascondere i cosiddetti punti morti delle stanze, quelli originati ad esempio da riseghe nelle pareti o distribuzioni tortuose con dei semplici paraventi leggeri? Ce ne sono di vari tipi, materiali e dimensioni, e oltre a “ridisegnare” la forma della stanza creano atmosfera e conferiscono un’aria di protezione, possono essere efficaci anche a nascondere o proteggere scaffalature o parti della casa che si vuole tenere più riservate. 
In alternativa, sempre per regolarizzare la forma delle stanza, si può optare anche per un elemento fisso, si può ad esempio scegliere un armadio, una vetrinetta o farsi progettare una piccola parete “diaframma”, non necessariamente a tutt’ altezza, da realizzarsi in materiale leggero, tipo carton gesso o legno, che può accogliere anche oggetti ed avere così la funzione di micro parete attrezzata.

Altro aspetto fondamentale da non trascurare mai sono i colori, nessuno potrà negare che ogni colore trasmette uno stato d’animo e che ci rappresenta, e sceglierne uno piuttosto che un altro soprattutto in casa potrà fare la differenza. Secondo il Feng Shui ogni colore ha un significato che deve essere messo in relazione con l’attività che si svolge in ogni ambiente.

Il Rosso rappresenta la felicità e la prosperità, è il colore della passione e della forza, è quindi grazie alla sua vitalità che andrà benissimo in cucina ma anche in camera da letto, l’unico consiglio, visto che si tratta di un tono forte è di non abusarne, perché potrebbe trasmettere troppa forza, tradotta in iperattività, nervosismo alle persone che vivono in quell’ambiente.

Il Giallo è il colore del sole, quindi della vita per eccellenza, trasmette allegria ma allo stesso tempo autorità, dà calore, creatività e positività, quindi sarà il colore più indicato per la cucina o per il soggiorno, per tutti ambienti quegli conviviali, in cui dilettarsi in attività creative, vitali, infatti, per queste stesse ragioni, non è il colore più consigliato per la zona notte.

Il Verde è il colore della pace interiore, della tranquillità e della longevità, ha potere rilassante e permette la concentrazione alla nostra mente, ci aiuta a dedicarci quindi alle attività che richiedono precisione, e perché no, ci permette anche di farlo nel modo più rilassato possibile, quindi è il colore ideale per uno studio o per la cameretta dei piccoli, ma è anche indicato per la camera da letto dei grandi, qui vi si trova relax e ci si può rigenerare dopo una giornata faticosa.

Il Blu conferisce trascendenza, benedizione celeste, ovviamente se scelto di un tono troppo scuro può dare anche un senso di oppressione e malinconia, quindi meglio optare per tinte più delicate, che aiutano alla concentrazione e all’introspezione, senza però arrivare all’isolamento. Andrà bene in camera da letto, ma ottimo anche per la zona giorno, perfetto per il bagno, ambiente che per eccellenza richiama l’acqua.
Il Bianco è forse il colore più presente nelle nostre case e, come è noto, rappresenta la purezza, gli ambienti con le pareti di questo colore saranno molto luminosi, tuttavia, scegliendo solo questo colore, si può rischiare anche di far apparire la stanza fredda e spoglia, conferendogli poca personalità. Sempre meglio quindi spezzare la sua monotonia con qualche spruzzo di colore, sia scegliendo altri colori nelle pareti attigue, sia scegliendo mobili o oggetti dalle tonalità vive, in sostanza se la vostra casa ha mobili scuri, dalle tonalità del legno, meglio colorare qualche parete, se no si rischia di vivere in un ambiente troppo scontato e dal gusto malinconico.


Regole generali da seguire nella tinteggiatura degli ambienti sono comunque preferire colori tenui per gli ambienti piccoli, per non renderli opprimenti, colorare di colori vivi, magari di rosso, invece le stanze che danno su un panorama non proprio affascinante, così da spostare l’attenzione altrove, scegliere di colorare anche solo una delle quattro pareti della stanza, avendo così un ambiente più equilibrato e  una percezione spaziale più ampia, evitando “l’effetto scatola”, scegliere di mantenere qualche parete bianca, ma aggiungendo pochi oggetti decorativi che richiamino il colore della parete colorata. È buona norma scegliere i colori che più amiamo e ci rappresentano non solo nei vestiti che indossiamo ma anche e soprattutto negli spazi che viviamo e ci accolgono ogni giorno dando libero sfogo alla nostra creatività e desiderio di rinnovamento.


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