lunedì 3 febbraio 2014

Ho deciso di pubblicare questo post con lo scopo di fare una sorta di sintesi di un mio diario di viaggio, dove consiglio in alcuni semplificati punti, un ipotetico itinerario in Spagna, paese molto vicino a noi, sia dal punto di vista geografico, culturale, monumentale… penso che questo paese possa offrire tanti spunti a chi, come me, è curioso e appassionato di arte, cultura, tradizioni ed è un instancabile camminatore in cerca di quel suo scorcio “privato” che potrà regalargli la fotografia più bella del viaggio!

Il viaggio inizia prendendo un aereo da Roma a Barcellona, città molto ricca di storia e architettura, dove si spazia dal medievale al moderno.
Del periodo medievale si conservano numerosi edifici alcuni dei quali molto importanti, specialmente le opere gotiche che proliferano nel centro storico soprattutto nel Barrio Gòtic, la Catedral de la Santa Creu i Santa Eulàlia, la Basílica di Santa María del Mar;  è bellissimo passeggiare in questo quartiere a ridosso del mare ed entrare nella cattedrale di pomeriggio, anzi, è usanza diffusa fermarsi davanti all’ingresso della cattedrale aspettando la sua riapertura pomeridiana, proprio per essere i primi ad entrare e poter rimanere rapiti dal sole che permea all’altezza delle vetrate colorate regalando uno splendido effetto dorato a tutto quello che incontra, un alone mistico che farà fermare e che catturerà anche i più distratti e magari stanchi per aver camminato tanto durante tutta la mattinata. Questa cattedrale all’esterno è abbastanza austera, come  il suo stile impone, ma l’interno vi lascerà senza fiato, grazie all’armonia nelle dimensioni, allo studio della luce, alle sue vetrate policrome, la rendono una delle opere più rilevanti del gotico catalano. El Barrio gotico è quindi senza dubbio uno dei quartieri più evocativi e interessanti di Barcellona.

Proseguendo il cammino si arriva a la Barceloneta, che è la spiaggia della città, qui se volete passeggiare, ma anche pranzare, cenare, o riposarvi è il posto giusto. Si può passeggiare per Kilometri, grazie alle lunghissime e ampie passerelle di legno che percorrono tutta la spiaggia.

Continuando il giro si arriva fino al Port Vell, (il porto Antico), senz’altro da vedere per la sua marina e il suo pontile sormontato da sinuose onde del mare di metallo sorrette da slanciati pilastri. Un percorso pedonale collega il Port Vell con la sua famosissima Rambla, ampio e lunghissimo viale  che arriva fino alla Plaça de Catalunya, dove le sue meravigliose fontane al sopraggiungere della sera danno il via a impressionanti giochi d’acqua e luci il tutto a tempo di musica, spettacolo davvero suggestivo da non perdere!

Barcellona è ovviamente conosciuta come capitale del modernismo, per la grande quantità e qualità delle opere architettoniche che conserva, come l'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau o il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech y Montaner, o il Palau Macaya e la Fàbrica Casaramona di Josep Puig i Cadafalch, ma senza dubbio l'architetto modernista più conosciuto di Barcellona è Antoni Gaudí, la sua opera più importante che attrae ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo è la Sagrada Familia, che ha lasciato incompiuta e che ancora oggi è in costruzione grazie alle donazione di privati e dei visitatori che contribuiscono in parte anche con il biglietto d’ingresso; è previsto che la sua costruzione termini verso il 2020, ma i catalani dicono che i lavori in realtà non finiranno mai, proprio per non perderebbe questa sua peculiarità. Altre opere di Gaudí da vedere, sono il Parc Güell, grande parco urbano popolato da fantasiose figure oniriche come draghi, lucertole, ma anche elementi costruttivi reinterpretati e integrati nella natura, pilastri che imitano gli alberi, grotte artificiali con tanto di stalattiti, maioliche coloratissime e lucenti… La Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera, definizione data dagli spagnoli, che per le sue forme la accosterebbero ad una cava di pietra, e la Casa Batlló, sinuosa e fantastica, con particolari zoomorfi.






Da Barcelona  il viaggio prosegue per Valencia, altra città spagnola sicuramente da non perdere.
In Valencia convivono fondamentalmente due anime, quella dell’Art Deco del 900 y quella contemporanea delle famosissime architetture di Calatrava, non sottovalutando però anche gli elementi medievali come la Lonja de la Seda, ed il Miguelete che sarebbe il campanile della Cattedrale. Il Barrio del Carmen, che fa parte della città antica, pieno di fascino e anche di intensa vita notturna. El Mercado Central, dalla volta di acciaio e vetro colorato, è senz’altro un bell’esempio di art decò.
Uno dei simboli di Valencia è senza dubbi la Ciudad de las Artes y las Ciencias, con l’Oceanografic,  l’Hemisferic e il Palau de les Arts, ad opera dell’architetto valenciano Calatrava.
Se avete tempo potreste organizzare anche una gita a la Albufera che è un parco naturale dove, noleggiando una piccola barca, vi portano a fare il giro della zona, mostrandovi le tipiche abitazioni dal tetto di paglia e successivamente a mangiare una Paella, qui ci sono molti ristoranti caratteristici. http://www.albufera.com/parque/

Dopo Valencia proseguiamo verso sud fino ad arrivare in Andalucia, la regione della Spagna più caratteristica e autentica, quella del Flamenco, delle tradizioni, della Semana Santa più spettacolare, della Feria de Abril, delle tapas… l’Andalusia è senz’altro la regione cui dedicherei più tempo. C’è molto da vedere e tante città bellissime, come Siviglia, Granada, Cordoba, Cadiz. Piene di arte e da scoprire e vivere appieno.
Se voleste arrivare a Siviglia in macchina non è proprio vicinissimo, da Valencia a Siviglia saranno 600-700 km, è pertanto consigliabile prendere un volo se non avete molto tempo da dedicare agli spostamenti.

Comunque Siviglia, per me è la più bella città di Spagna, e non lo dico perché sono di parte e ci sono affezionata, avendo vissuto lì per tre anni, la Spagna è tutta bella, ma Siviglia ha mantenuto quella sua essenza e atmosfera magica che la rendono unica.
Non ve la perdete! L’unica nota è che fa molto caldo d’estate, quindi andateci preparati… a Luglio si superano abbondantemente i 40°, quindi, se non sopportate il caldo… non so… è vero che ci sono molti parchi e molta ombra per le strade, grazie agli alberi di arancio che sono praticamente ovunque, poi ci sono le caratteristiche tende ancorate tra edificio ed edificio, le fontane… però la temperatura resta quella che è!

Sorvolando quindi sul fattore caldo, Siviglia vi ricompenserà, infatti, è sintesi di arte, storia, cultura, tradizioni, cucina, divertimento; l’elenco delle cose da vedere è interminabile, grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla vita notturna. Monumenti più importanti sono: la Giralda, la Cattedrale, l'Alcazar e l'Archivio delle Indie che sono tutti patrimonio UNESCO. La plaza de España è anche bellissima, da poco restaurata, con i suoi portici, le balaustre rivestite di maiolica bianca e blu e il laghetto artificiale tutto intorno, che rievoca un pochino Venezia. Siviglia è una città Romana, i due imperatori Adriano e Traiano erano nati lì, precisamente ad Italica, a pochi km dalla capitale andalusa, l’interessante sito archeologico di Italica in estate è visitabile, anche con visite guidate e improvvisazioni teatrali notturne, per informazioni vedi: http://www.sevillacb.com/es/noticias/ver/206,

Per molti versi trovo che Siviglia sia simile a Roma, c’è il fiume, il Guadalquivir, che ricorda il Tevere, lungo questo fiume si trova il famosissimo Barrio de Triana, dove c’è la tradizione flamenca più antica, e si lavora la ceramica, ci sono poi anche molte botteghe artigiane, da non perdere.
Altro quartiere da vedere è il Barrio de Santa Cruz, di origine araba, si vede subito dall’urbanistica, stradine strette e tortuose, dove perdersi, che gli arabi hanno studiato di proposito per depistare i forestieri, voi tranquilli, però, c’è molta gente a cui chiedere informazioni e con mappe e navigatore, non avrete problemi! Si possono vedere ancora molte iscrizioni arabe sui palazzi e da qui si arriva alla Cattedrale e Giralda la torre campanaria che originariamente era una Moschea. http://www.catedraldeSiviglia.es/ http://it.wikipedia.org/wiki/Siviglia
Dopo Siviglia da visitare c’è Cordoba con la sua Mesquita, città più piccola, ma sempre piena d’incanto, e anch’essa di origine araba. Poi si prosegue senz’altro con Granada e la sua Alhambra, una delle 7 meraviglie del mondo, per vederla però consiglio di comprare prima su internet i biglietti, se no rischiate di non trovarli! Andare su questa web http://www.alhambra-patronato.es/, e il gioco è fatto.

Da vedere a Granada c’è anche il Sacro Monte, con le sue caratteristiche case bioclimatiche nelle grotte, dove ci sono molte associazioni di Flamenco e è possibile assistere a spettacoli, e i tipici negozi di artigianato locale dal gusto arabo. Al centro della città c’è anche il mercato dell’Alcaicería, è qui che si perde totalmente la sensazione di stare in Europa e ci si ritrova catapultati all’improvviso nella Medina di Marrakesh: un dedalo di vicoli tortuosi, dove si vendono, lampade dai mille colori, tappeti, narghilè, borse e calzature marocchine, spezie, mille qualità di the, davvero incantevole!

Se dopo Granada ne avete la possibilità, visitate anche Cadiz, città piccola però molto affascinante, posizionata lungo le rive dell’Oceano Atlantico, con il suo lungo mare, che nei colori e negli scorci, rievoca molto il Malecon di Cuba. Anche la sua cattedrale con vista sull’Oceano merita davvero una visita!
Che altro dire, il nostro breve viaggio attraverso la Spagna per adesso finisce qui, spero che i miei suggerimenti possano essere d’aiuto per pianificare il prossimo viaggio e che siano serviti a rallegrare un po’ queste lunghe giornate d’inverno!





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