Ho
deciso di pubblicare questo post
con lo scopo di fare una sorta di sintesi di un mio diario di viaggio, dove consiglio in alcuni semplificati punti, un
ipotetico itinerario in Spagna,
paese molto vicino a noi, sia dal punto di vista geografico, culturale,
monumentale… penso che questo paese possa offrire tanti spunti a chi, come me, è
curioso e appassionato di arte, cultura, tradizioni ed è un instancabile camminatore in cerca di quel
suo scorcio “privato” che potrà regalargli la fotografia più bella del viaggio!
Il viaggio inizia prendendo un aereo da Roma a Barcellona, città molto ricca di storia
e architettura, dove si spazia dal medievale al moderno.
Del periodo medievale si conservano numerosi
edifici alcuni dei quali molto importanti, specialmente le opere gotiche che
proliferano nel centro storico soprattutto nel Barrio
Gòtic, la Catedral de la Santa Creu i Santa
Eulàlia, la Basílica di Santa María del Mar; è bellissimo passeggiare in questo quartiere a
ridosso del mare ed entrare nella cattedrale di pomeriggio, anzi, è usanza diffusa
fermarsi davanti all’ingresso della
cattedrale aspettando la sua riapertura
pomeridiana, proprio per essere i primi ad entrare e poter rimanere rapiti dal
sole che permea all’altezza delle vetrate
colorate regalando uno splendido effetto dorato a tutto quello che incontra, un
alone mistico che farà fermare e che catturerà anche i più distratti e magari stanchi
per aver camminato tanto durante tutta la mattinata. Questa cattedrale
all’esterno è abbastanza austera, come
il suo stile impone, ma l’interno vi lascerà senza fiato, grazie all’armonia nelle dimensioni, allo
studio della luce, alle sue vetrate
policrome, la rendono una delle opere più rilevanti del gotico catalano.
El
Barrio gotico è quindi senza dubbio uno dei quartieri più evocativi e
interessanti di Barcellona.
Proseguendo il cammino si arriva a la Barceloneta, che è la spiaggia della città, qui se
volete passeggiare, ma anche pranzare, cenare, o riposarvi è il posto giusto. Si
può passeggiare per Kilometri, grazie alle lunghissime e ampie passerelle di legno
che percorrono tutta la spiaggia.
Continuando il giro si arriva fino al Port Vell, (il porto Antico), senz’altro
da vedere per la sua marina e il suo pontile sormontato da sinuose onde del
mare di metallo sorrette da slanciati pilastri. Un percorso pedonale collega il
Port Vell con la sua famosissima Rambla,
ampio e lunghissimo viale che
arriva fino alla Plaça de Catalunya, dove le sue meravigliose fontane al sopraggiungere
della sera danno il via a impressionanti giochi d’acqua e luci il tutto a tempo
di musica, spettacolo davvero suggestivo da non perdere!
Barcellona è ovviamente conosciuta come capitale
del modernismo, per la grande
quantità e qualità delle opere architettoniche che conserva, come l'Hospital de la Santa
Creu i Sant Pau o il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech y Montaner,
o il Palau Macaya e la Fàbrica Casaramona di Josep Puig i Cadafalch, ma senza dubbio l'architetto modernista
più conosciuto di Barcellona è Antoni Gaudí, la sua opera più importante che attrae ogni anno milioni di
visitatori da tutto il mondo è la Sagrada Familia, che ha lasciato incompiuta e che ancora oggi è in
costruzione grazie alle donazione di privati e dei visitatori che
contribuiscono in parte anche con il biglietto d’ingresso; è previsto che la
sua costruzione termini verso il 2020, ma i catalani dicono che i lavori in
realtà non finiranno mai, proprio per non perderebbe questa sua peculiarità.
Altre opere di Gaudí da vedere, sono il Parc Güell, grande parco urbano popolato da fantasiose figure oniriche come
draghi, lucertole, ma anche elementi costruttivi reinterpretati e integrati
nella natura, pilastri che imitano gli alberi, grotte artificiali con tanto di
stalattiti, maioliche coloratissime e lucenti… La Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera, definizione data dagli spagnoli, che per
le sue forme la accosterebbero ad una cava di pietra, e la Casa Batlló, sinuosa e fantastica, con particolari
zoomorfi.
Da Barcelona
il viaggio prosegue per Valencia,
altra città spagnola sicuramente da non perdere.
In Valencia convivono
fondamentalmente due anime, quella
dell’Art Deco del 900 y quella contemporanea delle famosissime
architetture di Calatrava, non sottovalutando però anche gli elementi medievali
come la Lonja de la Seda, ed il Miguelete che sarebbe il campanile della
Cattedrale. Il Barrio del Carmen, che
fa parte della città antica, pieno di fascino e anche di intensa vita notturna.
El Mercado Central, dalla volta di
acciaio e vetro colorato, è senz’altro un bell’esempio di art decò.
Uno dei simboli di Valencia è senza dubbi la Ciudad
de las Artes y las Ciencias, con l’Oceanografic,
l’Hemisferic
e il Palau de les Arts, ad opera
dell’architetto valenciano Calatrava.
Se
avete tempo potreste organizzare anche una gita a la Albufera che è un parco naturale dove, noleggiando una piccola
barca, vi portano a fare il giro della zona, mostrandovi le tipiche abitazioni dal
tetto di paglia e successivamente a mangiare una Paella, qui ci sono molti ristoranti caratteristici. http://www.albufera.com/parque/
Dopo
Valencia proseguiamo verso sud fino ad arrivare in Andalucia, la regione della Spagna più caratteristica e autentica,
quella del Flamenco, delle
tradizioni, della Semana Santa più spettacolare,
della Feria de Abril, delle tapas… l’Andalusia
è senz’altro la regione cui dedicherei più tempo. C’è molto da vedere e tante
città bellissime, come Siviglia, Granada, Cordoba, Cadiz. Piene di arte e da
scoprire e vivere appieno.
Se
voleste arrivare a Siviglia in macchina non è proprio vicinissimo, da Valencia
a Siviglia saranno 600-700 km, è pertanto consigliabile prendere un volo se non
avete molto tempo da dedicare agli spostamenti.
Comunque
Siviglia, per me è la più bella città di Spagna, e non lo dico perché sono di
parte e ci sono affezionata, avendo vissuto lì per tre anni, la Spagna è tutta bella,
ma Siviglia ha mantenuto quella sua essenza e atmosfera magica che la rendono
unica.
Non
ve la perdete! L’unica nota è che fa molto caldo d’estate, quindi andateci
preparati… a Luglio si superano abbondantemente i 40°, quindi, se non
sopportate il caldo… non so… è vero che ci sono molti parchi e molta ombra per
le strade, grazie agli alberi di arancio che sono praticamente ovunque, poi ci
sono le caratteristiche tende ancorate tra edificio ed edificio, le fontane… però
la temperatura resta quella che è!
Sorvolando
quindi sul fattore caldo, Siviglia vi ricompenserà, infatti, è sintesi di arte,
storia, cultura, tradizioni, cucina, divertimento; l’elenco delle cose da
vedere è interminabile, grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla
vita notturna. Monumenti più importanti sono: la Giralda, la Cattedrale, l'Alcazar e l'Archivio delle Indie che sono tutti
patrimonio UNESCO.
La plaza de España è anche
bellissima, da poco restaurata, con i suoi portici, le balaustre rivestite di
maiolica bianca e blu e il laghetto artificiale tutto intorno, che rievoca un
pochino Venezia. Siviglia è una città Romana, i due imperatori Adriano e
Traiano erano nati lì, precisamente ad Italica, a pochi km dalla capitale
andalusa, l’interessante sito archeologico di Italica in estate è visitabile,
anche con visite guidate e improvvisazioni teatrali notturne, per informazioni
vedi: http://www.sevillacb.com/es/noticias/ver/206,
Per
molti versi trovo che Siviglia sia simile a Roma, c’è il fiume, il
Guadalquivir, che ricorda il Tevere, lungo questo fiume si trova il famosissimo
Barrio de Triana, dove c’è la
tradizione flamenca più antica, e si lavora la ceramica, ci sono poi anche molte
botteghe artigiane, da non perdere.
Altro
quartiere da vedere è il Barrio de Santa
Cruz, di origine araba, si vede subito
dall’urbanistica, stradine strette e tortuose, dove perdersi, che gli arabi
hanno studiato di proposito per depistare i forestieri, voi tranquilli, però, c’è
molta gente a cui chiedere informazioni e con mappe e navigatore, non avrete
problemi! Si possono vedere ancora molte iscrizioni arabe sui palazzi e da qui
si arriva alla Cattedrale e Giralda la torre campanaria che originariamente era
una Moschea. http://www.catedraldeSiviglia.es/
http://it.wikipedia.org/wiki/Siviglia
Dopo
Siviglia da visitare c’è Cordoba con
la sua Mesquita, città più piccola,
ma sempre piena d’incanto, e anch’essa di origine araba. Poi si prosegue senz’altro
con Granada e la sua Alhambra, una
delle 7 meraviglie del mondo, per vederla però consiglio di comprare prima su
internet i biglietti, se no rischiate di non trovarli! Andare su questa web http://www.alhambra-patronato.es/,
e il gioco è fatto.
Se
dopo Granada ne avete la possibilità, visitate anche Cadiz, città piccola però molto affascinante, posizionata lungo le
rive dell’Oceano Atlantico, con il suo lungo mare, che nei colori e negli
scorci, rievoca molto il Malecon di Cuba. Anche la sua cattedrale con vista
sull’Oceano merita davvero una visita!
Che
altro dire, il nostro breve viaggio attraverso la Spagna per adesso finisce
qui, spero che i miei suggerimenti possano essere d’aiuto per pianificare il
prossimo viaggio e che siano serviti a rallegrare un po’ queste lunghe giornate
d’inverno!
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