giovedì 30 gennaio 2014

Il 27 dicembre 2013 il Governo valenciano ha dovuto chiudere il Palazzo delle Arti a causa di alcuni distacchi che interessano una "piccola parte" del rivestimento ceramico della copertura e pare che stia valutando delle azioni legali da intraprendere nei confronti del progettista, Santiago Calatrava o dell'impresa di costruzioni che l'ha realizzato, è infatti ancora da accertare di chi sia la responsabilità.

Attualmente il Palazzo, costruito nel complesso de La Città delle Arti e delle Scienze (CACSA), resta chiuso e,  dopo i distacchi che fortunatamente si sono verificati in  zona già recintata in misura preventiva dal mese di marzo, (per aver riscontrato appunto delle crepe sulle tessere del mosaico di ceramica bianca che ricoprono tutta la copertura dell'Opera),  per sicurezza, hanno deciso di estendere il perimetro della zona interdetta al pubblico, fino a quando non si siano presi dei seri provvedimenti per evitare futuri rischi; pertanto sono state sospese tutte le attività programmate e l'accesso dei visitanti.

La Generalitat Valenciana, assicura che saranno presi al più presto provvedimenti per mettere in sicurezza  l'edificio e per poterlo riaprire al pubblico.

Al momento però, pare che la programmazione degli eventi sia ancora a data da destinarsi, anche perché, pur trattandosi "solo" del distacco del rivestimento ceramico, per ovvi motivi di sicurezza, si preferisce rimandare l'accesso del pubblico a quando siano state risolti questi incresciosi fatti. Risultano pertanto anche cancellate le rappresentazioni della Manon Lescaut con Placido Domingo previste fino al 18 febbraio.

Nel frattempo vanno avanti gli accertamenti e le indagini, anche se, già in un primo documento incaricato dal Governo valenciano,  la primavera scorsa, si consigliava di procedere con la rimozione degli elementi ceramici rovinati e di provvedere alla loro sostituzione.

Ad ogni modo pare che non sia la prima volta che il grande architetto si trovi a doversi difendere in azioni legali a suo carico, infatti sembrerebbe che anche il comune di Venezia lo abbia portato in tribunale per il suo ponte sul Canal Grande, i cui gradini scivolosi hanno portato a decine di denunce. Ma ci sono anche altri casi di non perfetta riuscita dei suoi progetti  come a Oviedo, Bilbao, New York...

insomma, che dire? Senza voler scadere troppo nel qualunquismo... visti gli ingenti costi che ogni opera di Calatrava comporta, magari per i prossimi progetti, l'architetto potrebbe considerare di affidarsi ad un collaudato equipe di strutturisti e collaudatori!







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